Fire Safety Engineering: 15 buoni motivi per adottare l’approccio FSE.
di Filippo Cosi, 26 settembre 2017
Premessa
Sono tanti i nomi che le si attribuiscono ed altrettante le possibili applicazioni. Che sia chiamata Ingegneria Antincendio o Metodo Prestazionale oppure Approccio Ingegneristico o ancora Performance-based Design, comunque si tratta della Fire Safety Engineering. Ma cos’è?
Inizialmente applicata solo per risolvere le “missioni impossibili” legate a deroghe difficili e progetti complessi, la F.S.E. si sta progressivamente affermando in Italia, anche grazie ai recenti sviluppi normativi ed alla commercializzazione di software ad essa dedicati e sempre più potenti e affidabili.
Semplicemente si tratta di una branca della progettazione ingegneristica, applicata alle tematiche della sicurezza antincendio.
L’articolo completo è visionabile su www.ingegneri.info, al seguente link:
Siccome un progetto sviluppato con la F.S.E. risulterà notevolmente più costoso di un progetto antincendio tradizionale, è opportuno adottare questo approccio solo in determinate condizioni, ovvero i casi in cui:
- il Comando VV.F. richiede di approfondire determinati aspetti del progetto;
- le caratteristiche peculiari della costruzione non permettono l’integrale osservanza delle norme vigenti oppure risultano al di fuori dell’ambito di applicazione delle stesse;
- le soluzioni alternative o in deroga garantiscono elevati risparmi economici al titolare o al costruttore, a parità di sicurezza antincendio.
La F.S.E. è uno strumento potente ma richiede un alto livello di competenza sia al progettista che ai funzionari VVF, tempi di elaborazione più lunghi, uso di software costosi, integrazione tra diverse discipline specialistiche e coordinamento del team di progettazione, maggiore approfondimento dei vari aspetti che possono essere connessi a quello in esame (nella F.S.E. tutti gli aspetti della sicurezza antincendio sono connessi tra di loro e pertanto è necessario che il progettista antincendio abbia a disposizione tutte le informazioni utili da parte del committente e degli altri membri del team).
A conclusione di un anno di scrittura è finalmente uscito in commercio il mio primo manuale, dal titolo “Antincendio. Casi pratici di progettazione. Codice di prevenzione incendi – Regole tecniche verticali – Fire Safety Engineering”, edito da Wolters Kluwer!
Una pubblicazione sia in formato cartaceo che e-book, nella quale ho voluto illustrare la progettazione di 4 casi che nel mio percorso professionale mi sono realmente trovato ad affrontare, attraverso una trattazione molto approfondita (600 pagine) evidenziando le differenze tra le norme tradizionali ed il nuovo Codice di prevenzione incendi.
I numerosi spunti applicativi sulla Fire Safety Engineering che ho voluto fornire permettono di esemplificare l’approccio progettuale che di recente è stato formalizzato grazie al Codice ed alle prime regole tecniche verticali.
Esaminiamo le ragioni per cui si ritiene conveniente l’applicazione della Fire Safety Engineering:
1. Maggiore flessibilità
2. Estesa applicabilità
3. Basi scientifiche
4. Costante aggiornamento
5. Inclusione
6. Risparmio economico su strutture e aumento del carico di incendio
7. Risparmio economico sui materiali di finitura
8. Risparmio economico sulle opere di compartimentazione
9. Risparmio economico nei componenti del sistema di esodo
10.Risparmio economico nelle separazioni a prova di fumo
11.Risparmio economico nelle misure di protezione attiva
12.Risparmio economico nell’aerazione ed evacuazione dei fumi e del calore
13.Valutazione del piano di emergenza e di evacuazione
14.Applicazione agli edifici esistenti (di pregio storico-architettonico)
15.Migliore rappresentazione grafica