Le ustioni
Le ustioni sono le lesioni più comuni legate agli incendi. In questi giorni, particolarmente caldi, sono tanti gli operatori coinvolti nell’estinzione dei vari incendi boschivi su tutto il territorio nazionale. Può capitare, durante il lavoro, di subire o dover tamponare un ustione. Vediamo come si caratterizzano tali lesioni e quali sono i comportamenti da adottare nei loro confronti.
Il termine “ustione” indica molto di più della semplice sensazione di bruciore associata al contatto con una superficie calda. Le ustioni sono caratterizzate da gravi lesioni cutanee che causano la morte delle cellule cutanee esposte. La maggior parte delle persone può riprendersi dalle ustioni senza gravi conseguenze sanitarie, a seconda della causa e del grado di lesione. Le ustioni più gravi richiedono immediata assistenza medica per prevenire complicazioni che, nei casi più gravi, possono portare alla morte.
Ustioni di primo grado
Le ustioni di primo grado sono le meno gravi. Sono caratterizzate da rossore, scolorimento cutaneo e dolore lieve. La sovraesposizione ai raggi solari è una causa comune di ustioni di primo grado.
Ustioni di secondo grado
Le ustioni di secondo grado sono più profonde delle ustioni di primo grado. Esse appaiono rosse con macchie biancastre e possono anche prevedere la perdita di fluidi attraverso la pelle danneggiata. Le ustioni di secondo grado sono di solito le più dolorose poiché le finiture nervose rimangono intatte. Per trattare le ustioni di primo e secondo grado, occorre raffreddare la parte coinvolta mantenendola sotto acqua corrente fresca o utilizzando un panno freddo. Successivamente, è sufficiente coprire la bruciatura con una fasciatura sterile di garza. Avvolgere in maniera leggera in modo da evitare la pressione sulla parte. Non applicare ghiaccio in quanto potrebbe causare ulteriori danni alla pelle.
Ustioni di terzo grado
Le ustioni di terzo grado sono le più profonde e più gravi poiché colpiscono tutti gli strati della pelle, il muscolo, il tessuto grasso e l’osso. Questo tipo di bruciatura danneggia i tessuti permanenti. Le vittime di ustioni di terzo grado possono avere dolori acuti, o nessun dolore affatto se le terminazioni nervose vengono distrutte. Quando si tratta di ustioni di terzo grado, è necessario procedere con cautela. Innanzitutto provvedere ad attivare il soccorso sanitario. Non bisogna rimuovere gli indumenti bruciati in quanto potrebbe verificarsi l’asportazione del tessuto cutaneo e sottocutaneo. Non usare acqua fredda sulle ustioni più profonde. Controllare il respiro dell’infortunato e il battito cardiaco. In caso di necessità procedere alla Rianimazione Cardio-Polmonare. Coprire, infine, la zona ustionata con una benda sterile.
In collaborazione con Mercortecresa.