Nella “gola del drago”!
Abbiamo avuto due grandi dibattiti nel corso dell’ultimo mese su alcuni forum sul web, in cui si è discusso in merito all’impiego ottimale della portata d’acqua e il suo metodo di applicazione (caratteristiche del getto) e i conseguenti effetti positivi e negativi sull’incendio.
Scegliere se dirigere il getto contro il punto di sfogo del flusso d’aria (flow path) di un incendio a sviluppo rapido e ad elevata energia, o attaccare il punto di ingresso dello stesso flusso d’aria, può fare la differenza e rendere la portata impiegata (in lpm) efficace o del tutto inefficace.
Le due zone evidenziate nell’immagine, mostrano come un fronte di fiamma che si muove velocemente sia in grado di trascinare un terzo delle vostre gocce d’acqua sulla parte esterna, e di fatto non avranno alcun impatto sull’incendio. Nell’immagine il cerchio lineare indica la zona senza alcun effetto, mentre il cerchio punteggiato indica la zona in cui l’acqua fa effetto.
Tuttavia, applicare la stessa quantità di acqua alla base dello strato superiore, utilizzare il flusso d’aria naturale e gli effetti dinamici del calore che sale, può essere molto efficace per estinguere incendi di energia elevata.
Lavorare con una linea implica cercare di applicare acqua in modo più efficiente, utilizzando la portata corretta in funzione del carico d’incendio coinvolto, ma anche “essere intelligenti” nel come e dove applicarla.
Getto pieno nella “bocca del drago” o getto nebulizzato sulla sua “coda”!
E’ anche vero che alcuni incendi richiedono più acqua di altri per essere messi sotto controllo:
- incendi di edifici residenziali richiedono meno acqua rispetto ad incendi di edifici commerciali;
- incendi di edifici commerciali richiedono meno acqua rispetto ad incendi di depositi di stoccaggio;
- gli incendi guidati dalla ventilazione, richiedono più acqua (se si attacca il flusso d’aria);
- più grandi sono le finestre di un edificio, maggiore è la quantità d’acqua necessaria per affrontare un incendio pienamente sviluppato;
- grandi quantità di acqua applicata nei primi 10 minuti di intervento, potrebbero significare meno tempo speso totale per lo spegnimento durante grandi incendi;
- se l’elemento strutturale è parte del carico di incendio coinvolto (una struttura in legno), è probabile che sia necessario aumentare la portata da due a quattro volte rispetto allo standard.
Acqua in quantità adeguata per combattere l’incendio: di questo avete bisogno!